Il percorso prosegue ricalcando il decumano massimo della viabilità romana, Corso Volsci, per giungere in piazza Indipendenza che verosimilmente occupa lo stesso spazio dell’antico foro romano e sul quale si affacciava il poderoso tempio romano di tipo italico, costruito nei primi anni della colonia Latina di Sora, dedotta nel 303 a.C.
Del tempio, inglobato perfettamente nella costruzione della cattedrale di Santa Maria Assunta (XI secolo), si conservano, la pianta rettangolare, le mura perimetrali in opera quadrata, sul lato settentrionale ed orientale, il pavimento in calcare e il podio con cornice modanata a doppio cuscino, oltre ai reperti (il thesaurus con la calotta bronzea dedicata a Minerva, l’altare di Marte e le terracotte architettoniche del tempio) ritrovati in occasione degli scavi archeologici condotti all’interno del cortile del vescovile tra il 1974 e il 1978. Una nuova campagna di scavo sul retro della cattedrale, tra il 2008 e il 2010, ha permesso di riportare alla luce i resti di una seconda struttura porticata in opera quadrata e altri quattro altari in travertino.