Lasciandoci alle spalle piazza Santa Restituita, riprendiamo il nostro percorso lungo corso Volsci, arrivando in piazza Indipendenza, un tempo sede del foro romano della città. Proprio sul foro si ergeva, in età romana, un poderoso tempio di tipo italico del IV secolo a.C. che nell’XI secolo fu completamente inglobato nella costruzione della cattedrale medievale di Santa Maria Assunta. Nel 1155, a seguito della distruzione per opera dei normanni, la cattedrale venne riedificata e dedicata ufficialmente a Santa Maria Assunta in Cielo. Al XII secolo appartiene il pregevole portale d’ingresso, formato da sette blocchi marmorei decorati da un rilievo floreale e vegetale. Nel XIV secolo la costruzione del Torrione aragonese, che faceva parte di un circuito difensivo più ampio e posto a difesa della porta degli Abruzzi, testimonia un periodo di decadenza dell’intero complesso che tornerà a riprendere interamente le sue funzioni nel 1609, grazie all’intervento del vescovo Girolamo Giovanelli, il quale intraprese una serie di lavori di restauro e abbellimento. Successivi interventi di restauro, a seguito dell’incendio del 1916, riportarono l’edificio all’antico splendore originario.