Il Tartufo Nero Pregiato e il Tartufo Bianco di Campoli Appennino sono conosciuti fin dall’antichità, con numerose fonti storiche a testimonianza che raccontano come fossero oggetto di valore offerto in dono a principi e regnanti al pari dei metalli preziosi: si dice che Nerone lo definisse “il cibo degli dei” e che abbia persino poteri afrodisiaci, mentre i registri storici riportano che la Casa Reale di Napoli elesse i “tartufai” di Campoli Appennino a fornitore ufficiale, così come pure lo Stato della Chiesa.
Dal gusto fragrante e intenso, rari e profumatissimi, il tartufo bianco e nero sono il prezioso “oro” della Ciociaria e della Valle di Comino proprio per il grande valore, in termini non solo economici, ma anche gastronomici e turistici: chiunque visiti il territorio può gustare i tanti piatti preparati dalle sapienti mani degli chef locali, ma anche provare la magnifica esperienza di “andare per tartufi”, proprio come fanno gli esperti “tartufai” campolesi, che tuttavia custodiscono gelosamente i segreti di una raccolta che affonda le sue radici in millenni di storia.